venerdì 16 novembre 2007

Mamma mia che desolazione...


Una bambina dolce e tenerella, di nome Lazzera, insieme cona la sua baffuta amica Fulvianana decisero una sera di scendere giù nell'Oca. La nonna, antenata della Bindi disse loro "Mi raccomando, ruzzate 'uanto vi pare, ma state fòri dalla Trieste, perchè il Gran Sabba dell'omini è riunito, e un vi ci vogliano. Ricordatevi, procreate, lavate, cucite, ma aprite bocca altr'e pe' compiacè i vostri mariti (fellatio maritalis unicae). Che pe' l'appunto più so' bassi e scuri e pettoni, e meglio è! 'ntesi? Ovvia giù, andate, andate!"

Allora Lazzera e Fulvianana dissero "no! Noi siamo dall'O'a 'uant'è loro e si fa come ci pare, se li comoda è così, sennò verài si fa la rivoluzione!"

E decisero così di entrare al Gran Sabba non dando retta alla nonna.
E così si sono messe da una parte zitte zitte, bone bone. Finchè un arguto e pennuto e pettuto palmipede maschio si è accorto della loro presenza e insieme a tutti gli altri colleghi pettuti e palmipedi le ha aggredite e spennate, sgozzate, brutalizzate, sterminate. Solo perchè si erano affacciate al Gran Sabba (nel dipinto del verista olandese Van der Lòch, la tremenda aggressione e le gambine paffute e giovanili di Lazzera ormai riversa sul pavimento. Per timore Divino e per pia umanità, il buon Van Der Lòch non osa raffigurare la povera Fulvianana)

Morale, a vostra scelta:

A) Mai andare alla Trieste, nè a ruzzàcci fòri, nè a ascoltà dentro.

B) Ascoltare sempre le nonne.

C) O Roma o morte!

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Poscritto.


Purtroppo non riusciamo ad annoverare Lazzera e Fulvianana tra le eroine assieme a Giovanna D'Arco, Wonderwoman e quel gran pezzo dell'Ubalda, vista la totale inutilità della loro morte. Gli Ochi infatti stavano dibattendo su che tinta di vernice usare per le insolenze notturne, e quindi, non avendo loro impedito l'ennesimo folle gesto vandalico, non hanno titolo per entrare nella gallery delle "Former Alive Heroines".

E' tutto.

Statemi bene.

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