La ribalta del Prof

Scusate l'intrusione a titolo personale, ma ieri mi è giunta una notizia, anzi due, che voglio assolutamente condividere con voi. Non voglio passare per presuntuoso, ma poichè non posso comunicarvelo personalmente, ho scelto questo spazio a me molto caro. 

A fine settembre ho inviato la mia tesi per concorrere al premio internazionale di giornalismo "Maria grazia Cutuli", patrocinato dal Corriere della Sera. Si tratta di un titolo assai prestigioso, e considerando il nome roboante del quotidiano che lo ha istituito, potete ben comprendere, in questi casi le parole non bastano mai, la gioia nell'apprendere che il mio lavoro aveva ricevuto una menzione speciale nella categoria riservata ai laureati. Un'emozione unica, perchè la commissione giudicante è composta da giornalisti del Corriere e nelle varie categorie ogni anno vengono premiati fior di professionisti.

 Per me, che sono alle prime armi, si tratta di un riconoscimento immenso, reso ancor più incredibile dall'opportunità di fare uno stage al Corriere della Sera (seconda notizia), cioè il gotha del giornalismo italiano. Per il momento non sono a conoscenza di ulteriori dettagli, ma mi hanno comunicato che il 22 novembre sarò ricevuto con tutti gli onori del caso dal comune di Santa Venerina (Ct), paese di origine dei familiari della Cutuli.  Ah, per chi non conoscesse la sua storia, la giornalista siciliana era un'inviata di punta del Corriere della Sera, che nel novembre 2001 è stata barbaramente uccisa in Afghanistan. Mi scuso ancora per l'intrusione e non vi nascondo che, se potessi, vi porterei tutti con me per festeggiare in modo degno questo premio.